Ospedale, chiuso il repartino dei detenuti: troppo pericoloso e angusto

SULMONA. Chiuso dopo 10 anni di lotte della Uil il repartino penitenziario dell’ospedale di Sulmona. La Asl, dopo la certificazione del garante nazionale dei detenuti, lo ha chiuso.

Che fosse molto pericoloso ricoverare detenuti e far lavorare poliziotti in uno spazio angusto, privato di luce naturale e sufficiente aerazione e per di piu’ ubicato in un sotterraneo ritenuto privo dei requisiti sismici pretese dalla norma, noi della Uil lo diciamo da piu’ di 10 anni – incalza il sindacalista Mauro Nardella – chiudere il repartino solo dopo che il Garante nazionale dei detenuti ne ha certificato l’assoluta verita’ da noi espressa ci fa rabbia anche se nello stesso tempo ci rende giustizia”.

Nardella e’ anche convinto che

far rispettare le regole all’Amministrazione penitenziaria in ordine all’applicazione di parametri legislativi siamo convinti che fara’ stare meglio i reclusi ma anche e soprattutto coloro i quali sono preposti alla sorveglianza degli stessi, ovverosia, la Polizia Penitenziaria.

Il sindacalista invita quindi la Asl ad accelerare le procedure per la realizzazione del repartino nel nuovo corpo ospedaliero che sarà inaugurato a settembre.

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