Crisi in Comune, Ramunno attacca Pingue: lui ha barattato la caduta del sindaco per le regionali

SULMONA – “Non ci sto a passare come capro espiatorio al posto di chi con la sua ambizione smisurata ha barattato la stabilità di questa amministrazione con future candidature. Non sono io quello che si è seduto a trattare negli ultimi mesi la caduta del sindaco di Sulmona o su tavoli diversi da quello della maggioranza come dimostrano notizie di stampa recenti e non e mai smentite”.

Affida ad una nota stampa gli stati d’amimo postumi alle dimissioni del sindaco e al vertice di maggioranza.

“Questi giorni sarebbero dovuti essere di riflessione, silenzio, invece assistiamo a continue accuse e scarico di responsabilità da parte di chi ha partecipato al progetto amministrativo e contribuito alla sua creazione – sollecita Ramunno – La dichiarazione nello scorso consiglio comunale in cui chiedevo al sindaco di prendere atto della debolezza della nostra maggioranza  è arrivata al termine di un periodo in cui più volte ho chiesto a tutte le componenti di fare chiarezza sulle posizioni perchè Sulmona non può permettersi un’amministrazione fragile e in balia delle elezioni regionali future, non ricevendo risposte. In questi due anni ho sempre mostrato attaccamento al progetto amministrativo e un amore smisurato per la città ma non potevo continuare a far finta che nella maggioranza tutto andasse bene. Le prossime elezioni regionali o amministrative (qualora il sindaco non ritirasse le dimissioni) dimostreranno i retroscena delle varie crisi che si sono aperte e gli elettori avranno tutti gli elementi per valutare attraverso il loro voto chi ama la città e chi pensa alla propria carriera”.

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