Mala gestione degli impianti sportivi, M5S: persi 400mila euro

SULMONA – Persi quasi 400mila euro negli ultimi anni per la gestione degli impianti sportivi. Il conto arriva dai 5 Stelle, che si dicono insoddisfatti della replica dell’assessore allo Sport Nicola Angelucci.

 

Per i campi da tennis, secondo il bando annunciato nel 2010 ma mai espletato da 3.200 al mese per dieci anni, sarebbero andati perduti 32mila euro. Per gli annessi locale ristorante, palestra e casa del custode, per cui non vengono pagati dal 2012 il canone di 1.030 euro per il locale e di 150 per l’alloggio, fanno 88.550 euro persi negli ultimi sei anni. A questa somma va aggiunta la penale di 150 euro al giorno stabilita dal tribunale a partire dalla scadenza del contratto, cioè dal 2012, che fanno altri 219mila euro per un totale di 307.560 euro. Oscuri poi i motivi, per i grillini, del ribasso del canone per il campo da rugby stabilito nel 2013, per un’ulteriore perdita di circa 30mila euro.
“Consideriamo del tutto insoddisfacente ed avulsa la risposta dell’Assessore allo Sport, nonché Vice Sindaco Nicola Angelucci – fanno notare i 5 Stelle – per noi sono giunti al capolinea i tempi della politica delle spese a copertura dei danni per mala gestione.
Occorre svoltare da subito, invece, mirando a programmazioni pluriennali che tengano conto di obiettivi di elevato e duraturo livello nell’interesse della città e degli uffici comunali, impastoiati da anni in pratiche di natura ordinaria che spesso vengono spacciate quasi per miracoli amministrativi.
La macchina amministrativa sul versante gare e riscossioni crediti è lenta, vischiosa, in ritardo, in affanno. E gli imput politici del tutto assenti o impotenti.
Ci chiediamo se i gestori senza titolo, i quali non pagano alcun canone per gare mai espletate o, se espletate, senza contratto, stiano corrispondendo effettivamente le tariffe che la Giunta Comunale, dovrebbe richiedere – aggiungono i 5 Stelle – a conti fatti non è stato introitato al bilancio comunale il ragguardevole importo di almeno 393.960 euro. Una somma di cui qualcuno dovrà rispondere”. (f.p.)

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